Pompei
Non lontano da Sorrento, a soli 30 minuti di treno, puoi visitare i famosi scavi archeologici di Pompei, grazie ai quali è stato possibile riportare alla luce un’affascinante testimonianza della vita romana nella zona del Vesuvio. Pompei antica si trova presso la collina di Civita, poco distante da Pompei, seppellita durante l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. da una spessa coltre di ceneri e lapilli.
Iniziati grazie a Carlo III di Borbone, sono un esempio tangibile della vita romana poiché è una delle città antiche con il miglior stato di conservazione. Nel museo archeologico nazionale di Napoli sono messi in mostra la maggior parte dei reperti che sono stati recuperati (come ad esempio affreschi, mosaici e statue): grazie a questi antichi ritrovamenti è stato possibile comprendere usi e costumi della vita dei romani.
Il sito di Pompei è stato visitato dai primi anni del 2000 ad oggi da oltre due milioni di persone all'anno ed è risultato essere nel 2013 il secondo sito italiano per numero di visitatori. Per preservarne l'integrità, le rovine sono entrate a far parte della lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO nel 1997.
Fondata dagli Osci nel'VII secolo a.C., Pompei è stata costruita su un pianoro formato da una colata lavica, non distante dal fiume Sarno. Durante il periodo osco, il borgo venne racchiuso tra solide mura per proteggerlo e raggiunse quindi un'estensione di 63 ettari. Nel corso degli anni Pompei risentì molto degli influssi dei popoli con cui entrò in contatto: in un primo momento dai Greci (525 e 474 a.C.), e poi dagli Etruschi. Fu proprio grazie a questi ultimi che Pompei divenne un ricca e potente città commerciale e portuale.
Anche sotto il dominio romano continuò a espandere la sua influenza commerciale, esportando via nave in tutto il Mediterraneo prodotti come olio e vino. Non mancò inoltre uno sviluppo anche a livello urbano con la realizzazione del foro, del tempio di Giove, di Iside e della Basilica. Grazie alla sua evoluzione, fu promossa prima a municipium (grazie al quale godè di una parziale indipendenza) e poi colonia, col nome di Cornelia Veneria Pompeianorum.
Nel 62 d.C Pompei fu colpita da un violento terremoto a causa del quale subì notevoli danni: in seguito nel 79 la famosa eruzione del Vesuvio la seppellì sotto una coltre di ceneri e lapilli per quasi 1700 anni, ovvero fino al suo ritrovamento.
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